Affiliate marketing: cos’è, come funziona e come si guadagna

Uno dei più noti, ed efficaci, metodi per guadagnare con un sito o un blog, è l’affiliate marketing. In pratica, con il marketing di affiliazione, è possibile ottenere un utile attraverso la pubblicazione di link promozionali, forniti dalle aziende che offrono ai blogger questa opportunità.

Il riscontro avviene nel momento in cui i visitatori del blog acquistano un prodotto o un servizio cliccando su uno di questi link di affiliazione.

 

Cos’è l’affiliate marketing

Come abbiamo detto, l’affiliate marketing (o affiliation marketing) è un metodo molto diffuso, utilizzato per monetizzare un blog. Può rappresentare un’ottima opportunità di guadagno, per tale ragione è importante che l’amministratore o gestore di un sito impari a conoscerlo bene, al fine di sfruttarne tutti i vantaggi.

Capire come funziona l’affiliate marketing è piuttosto semplice: il guadagno avviene tramite le vendite generate da alcuni link tracciati e pubblicati sul proprio sito. In sostanza, i visitatori che cliccano su questi link e acquistano il prodotto in oggetto, permettono al gestore del sito di ottenere una commissione sul prezzo. Il monitoraggio delle vendite avviene tramite un apposito software.

Per ottenere questo utile, non è necessario effettuare alcuna azione: i guadagni, se il proprio sito ha molti visitatori, sono costanti nel tempo. Questo significa che il marketing di affiliazione può essere considerato un sistema efficace non solo per guadagnare un po’ di più, ma anche una professione vera e propria.

Inoltre, per gli advertiser, ovvero le aziende che forniscono i link di affiliazione, questo sistema è un’eccellente strategia di marketing online, che permette loro di farsi conoscere e diffondere il brand.

 

Come funziona il marketing di affiliazione

Per guadagnare con l’affiliate marketing, è necessario possedere un blog o un sito con un buon numero di visitatori. Alcuni utilizzano una pagina social, come Facebook o Instagram, tuttavia la presenza di un blog p da considerarsi fondamentale.

Una volta creato il blog, occorre iscriversi ad un programma di affiliazione, ovvero ad un affiliate network, una piattaforma che permette di ottenere i link dei prodotti o dei servizi da promuovere: uno degli esempi più noti è Amazon.

Questi link devono essere collocati in punti ben visibili, perché attirino l’attenzione dei visitatori: di solito tra i paragrafi di un testo. Ogni prodotto venduto attraverso questi collegamenti produrrà una commissione.

Il calcolo delle commissioni per il marketing di affiliazione può essere determinato con modalità diverse: con un importo fisso, indipendentemente dal prezzo del prodotto venduto, in percentuale o con il sistema del revenueshare.

Nel primo caso, la commissione è costituita da una cifra fissa: ad esempio, con una commissione fissa di 50 Euro, la vendita di un prodotto che costi 1000 Euro o 300 Euro, produrrà sempre lo stesso guadagno.

La percentuale ovviamente genera un guadagno proporzionato al prezzo del prodotto venduto: con una commissione del 10%, una vendita di 100 Euro produrrà 10 Euro di guadagno, una vendita di 500 Euro ne produrrà 50. Le percentuali possono variare in base alla decisione del visitatore di acquistare direttamente il prodotto linkato, oppure un prodotto simile o di un’altra categoria.

Il revenueshare si riferisce ai link che promuovono l’iscrizione ad una piattaforma, ad esempio un sito di giochi e scommesse: in questo caso la commissione sarà calcolata in percentuale sul ricavo ottenuto del sito di riferimento.

Il pagamento delle commissioni avviene in base alle regole del network di affiliazione: in genere nel mese successivo alle vendite, anche se alcuni pagano con cadenza settimanale.

 

Quanto guadagnano gli affiliati?

Guadagnare con l’affiliate marketing dipende da diversi fattori. Per alcuni, l’affiliazione può trasformarsi in una vera fonte di reddito, un’attività un po’ simile a quella degli influencer, altri arrivano a generare solo pochi euro o quasi niente.

In base ai dati raccolti nel corso di uno studio americano, pare che circa l’80% dei blogger in cerca di un utile in realtà non ottengano alcun riscontro dalla propria attività. Del rimanente 20%, il 2% circa arriva ad un reddito anche di oltre 2000 Euro al mese, mentre il restante 18% in gran parte sta sotto i 500 Euro mensili. Ovviamente, c’è una distinzione di reddito tra i blogger principianti e i professionisti.

Ma a cosa si lega la possibilità di generare un reddito? Per monetizzare un blog è necessario prestare attenzione a molti dettagli, prima di tutto al tipo di prodotti che si intende promuovere.

Un programma di affiliazione può funzionare solo quando si conosce molto bene la categoria dei prodotti di riferimento: promuovere qualcosa di cui si ha scarsa conoscenza può essere davvero controproducente.

Esistono poi categorie di prodotti e servizi che garantiscono un certo profitto in quanto molto apprezzate, ad esempio salute e bellezza, moda, fitness, trading e Forex, hobbistica e fai da te.

Inoltre è importante svolgere un’ulteriore attività di promozione, diffondendo i link tramite social e newsletters.

 

I motivi per diventare un affiliate marketer

Sfruttare le potenzialità del marketing di affiliazione è un’ottima scelta e, se ben applicata, può permettere di guadagnare abbastanza facilmente. Inoltre, i costi sono irrisori: realizzare un sito web o un blog richiede pochi euro al mese.

Con l’affiliazione non è necessario investire molto tempo, né avere conoscenze di marketing approfondite. Naturalmente non è possibile arrivare subito a guadagnare migliaia di Euro ogni mese, sono necessarie un po’ di pazienza e di attenzione, oltre alla cura dei contenuti del proprio blog.

Tuttavia, una volta trovata la propria nicchia di prodotti ideale, si può gradatamente arrivare a raggiungere il proprio obiettivo. La scelta migliore è quella di individuare una nicchia di mercato non ancora occupata dai marketer più aggressivi, anche se non si tratta di una ricerca facile.

 

È possibile guadagnare con le affiliazioni? Ecco la mia esperienza!

Certamente: guadagnare con il marketing di affiliazione è possibile, anche se il risultato non è immediato.

Ad esempio, nel momento della mia prima esperienza con il mondo delle affiliazioni, non avevo idea su come realizzare un blog, posizionarlo su Google e trasformarlo in una fonte di reddito.

Tuttavia, in poco meno di un anno, applicando le tecniche SEO, soprattutto per quanto riguarda la creazione dei contenuti, ho iniziato ad ottenere un utile di circa 300 Euro al mese, con il network di affiliazioni Tradetracker.

Qualche mese dopo, il mio reddito mensile ottenuto con l’affiliate marketing era salito a 1300 euro. A tale riguardo, occorre considerare che i guadagni generati da un blog sono proporzionali al suo posizionamento nelle ricerche Google: fino a quando il proprio blog non compare ai primi posti, non c’è da meravigliarsi se i guadagni sono pari a zero.

Per raggiungere le prime posizioni nelle ricerche Google, le tecniche SEO non sono le uniche, esistono altri strumenti utili, come abbiamo detto: la promozione del proprio sito tramite i social, la diffusione di email marketing e così via.

Quando si parla di guadagni generati con un blog, si è portati a pensare ai blogger e agli influencer più famosi, come Chiara Ferragni. Al contrario, è importante considerare che per costruire un’efficace strategia di marketing online e arrivare ad ottenere un reddito soddisfacente, non è necessario essere famosi.

 

Quale tipo di commissioni si ottengono con l’affiliazione

Le commissioni, e quindi il proprio guadagno, tramite le affiliazioni si ottengono con diversi metodi, in base al network di riferimento. Vediamo quali sono i più diffusi.

CPC – Il costo per click non è un metodo molto usato nell’affiliate marketing, ma è tipico di altre forme di marketing online, come Google Adsense. In passato, gli affiliati di Skyscanner ricevevano una percentuale al click del visitatore, anche se questo non acquistava il biglietto aereo.

CPV – Il costo per vendita può essere calcolato, come abbiamo visto, con una commissione fissa o percentuale. In questo caso è opportuno considerare che non sempre la vendita è immediata alla visualizzazione del prodotto linkato, quindi il riscontro economico potrebbe avvenire più tardi.

CPA – Quando si parla di costo per azione, ci si riferisce ad una determinata azione effettuata dal visitatore che clicca il link: di solito si tratta della compilazione di un form o della richiesta di informazioni.

CPL – Il costo per Lead è simile al CPA, anche in questo caso l’obiettivo è quello di portare il visitatore del link ad iscriversi ad un sito o rispondere ad una Call To Action.

CPM – Anche il costo per mille non è diffuso nei programmi di affiliazione, ma piuttosto nelle campagne marketing costituite da annunci pubblicitari e banner. Si tratta di un guadagno ottenuto con mille visualizzazioni di un determinato link.

RVS – Il revenueshare (o revenue sharing) è una compartecipazione degli utili, ovvero una condivisione dei guadagni molto frequente nelle strategie di marketing online. Il sistema della RVS permette ad esempio di ottenere una percentuale quando un proprio visitatore clicca su un link di affiliazione e si iscrive a pagamento al sito linkato.

 

Quali sono i prodotti più venduti

Per dare vita ad un progetto di affiliate marketing, è importante scegliere con attenzione il prodotto di riferimento che, come abbiamo già evidenziato, deve essere in linea con le proprie conoscenze.

La scelta di prodotti e servizi è molto ampia, il consiglio è sempre quello di cercare di costruirsi una propria nicchia personale, con la quale distinguersi: non è un progetto attuabile in pochi giorni, ma non è impossibile.

 

Prodotti fisici, articoli e materiali

Tra i prodotti che si possono promuovere con l’affiliate marketing, si trovano tutte le categorie di uno store online: capi di abbigliamento, accessori fashion, attrezzature sportive, biancheria, oggettistica e casalinghi, complementi d’arredo, elettrodomestici, strumenti per il giardinaggio, dispositivi digitali e articoli tecnologici in genere.

 

Prodotti digitali e servizi

È possibile promuovere anche prodotti virtuali e digitali, quali possono essere software e applicazioni, video corsi, webinars, e-book, consulenze, dispense, materiale per grafici e designer, prestazioni professionali.

Ovviamente, anche in questo caso si tratta di prodotti e servizi realizzati da altri: nulla vieta di vendere attraverso il proprio blog le consulenze di uno studio legale o di un commercialista, i corsi di lingue di una scuola online, gli e-book di una casa editrice e così via.

 

Quali sono i migliori network di affiliate marketing

Per iniziare un’attività di monetizzazione del blog tramite il marketing di affiliazione, è possibile scegliere tra diversi network, più o meno noti. Amazon e Booking consentono di promuovere solo i loro prodotti, mentre Awin e Tradedoubler dispongono di un’ampia scelta di brand.

1. Amazon Affiliate

Il programma di affiliazione di Amazon è uno dei più noti e, se ben applicato, permette di ottenere un ottimo riscontro. L’iscrizione è facilissima e gratuita e consente di disporre dei link Amazon da posizionare nel proprio blog, con la possibilità per i visitatori di acquistare direttamente un determinato articolo.

Dopo la verifica dei dati da parte di Amazon, si potrà iniziare a promuovere i prodotti preferiti, accedere al proprio pannello di controllo e controllare le commissioni ottenute.


2. Awin

Il gruppo Awin è uno dei più grandi in questo settore ed è nato con la fusione di Affiliate Windows con Zanox. Anche in questo caso, iscriversi è molto semplice, basta creare un account personale, scegliere i programmi e inserire i dati del proprio blog.

Si raccomanda di studiare con attenzione la propria strategia, cercando di orientarsi verso il prodotto o il brand che incontra le caratteristiche del proprio target di visitatori. Awin offre il vantaggio di un’interfaccia molto semplice e può esere considerato un punto di partenza per chi sta iniziando a scoprire le potenzialità del marketing di affiliazione.


3. Tradedoubler

Troubledoubler è un network di affiliazione che permette di accedere a numerosi programmi, in quanto collabora con parecchi brand. Il funzionamento è simile a quello di altri servizi simili: iscrivendosi al network, è possibile pubblicare i link sul proprio blog, ottenendo una commissione sulle vendite.

Per procedere, occorre registrarsi come publisher al sito di Tradedoubler, inserire tutti i dati richiesti e scegliere tra le varie proposte di affiliazione. La piattaforma offre diversi strumenti per facilitare il lavoro e incrementare le entrate, naturalmente, come per ogni altro servizio di affiliazione, non è detto che la propria richiesta venga accettata.


4. Affiliazione Booking

Booking è il celebre portale per le prenotazioni online di hotel, b&b e strutture ricettive. È uno dei più apprezzati e utilizzati ma forse non tutti sanno che offre anche un interessante programma di affiliazione ai blogger. Si tratta di una scelta consigliata soprattutto ai travel blogger e a chi tratta in prevalenza il tema del viaggio.

La procedura è sempre la stessa: occorre iscriversi al programma di affiliazione di Booking, sottoporre i dati del proprio blog e pubblicare i link, scegliendo le destinazioni geografiche e la grafica: link semplici, banner o box di ricerca e prenotazione. I guadagni sono costituiti da una percentuale sulle prenotazioni effettuate tramite i link.

Scopri la lista completa dei migliori network di affiliazione in modo da ottimizzare i guadagni del tuo blog.

 

Come iniziare a lavorare con il marketing di affiliazione

Ora che abbiamo visto quali sono le proposte più interessanti dei network di affiliazione, vediamo nello specifico come iniziare a lavorare a guadagnare con l’affiliate marketing.

 

Scegliere una nicchia

Abbiamo già detto in precedenza che prima di lavorare alla costruzione di un blog e di una strategia di marketing, è importante scegliere con attenzione il relativo settore commerciale.

Le categorie che hanno maggiore successo sono viaggi, salute e benessere, fitness, prodotti finanziari e assicurativi, così come scommesse online, trading e tutte le tematiche legate al guadagno online. Si tratta di categorie molto utilizzate, dove farsi strada inizialmente può essere difficile.

Chi ha creato un travel blog, ad esempio, può orientarsi verso l’affiliazione con Booking o Skyscanner, chi ama le scommesse sportive può scegliere Bet365 e altre piattaforme di scommesse online, gli appassionati dello sport possono consigliare attrezzi o integratori alimentari tramite Amazon.

Le soluzioni sono molte e permettono di soddisfare ogni preferenza, l’ideale è cercare una nicchia non troppo affollata, così da ottenere un utile magari non elevatissimo ma costante.

La moda è un settore molto diffuso, basti pensare agli influencer, ma è anche uno di quelli che offrono ottime possibilità. Ci si può orientare ad esempio sul contesto luxury, sull’alta moda, sull’abbigliamento sportivo o casual, inoltre è un settore eccellente da promuovere tramite le pagine social.

Salute e benessere offrono allo stesso modo la possibilità di approfondire ulteriori sottocategorie, ad esempio la nutrizione e la dieta, i rimedi naturali, i cosmetici bio, la meditazione e così via.

 

Creare un blog

La realizzazione di un blog è il primo passo per procedere con il proprio progetto di monetizzazione. Una volta scelto il settore merceologico adatto, si può iniziare a progettare il sito.

Fare un blog non è difficile: la piattaforma più affidabile e potente è senza dubbio WordPress, e per realizzare un blog semplice e basilare non è necessario possedere competenze informatiche.

Si raccomanda naturalmente di evitare i blog gratuiti e di scegliere con attenzione il proprio dominio. Il costo per un dominio e uno spazio hosting è mediamente di sei Euro al mese: una cifra irrisoria che verrà presto recuperata con una buona strategia di marketing.

Una volta realizzato il blog e attivati i programmi di affiliazione, è importante mantenerlo costantemente aggiornato, realizzando contenuti interessanti e curati sotto l’aspetto grafico e per quanto riguarda le tecniche SEO. Mantenere sempre un ottimo posizionamento nelle ricerche Google è l’elemento più importante per raggiungere i propri obiettivi.

 

Attirare il traffico

Riprendendo quanto detto sopra, una volta creato il proprio blog, per fare sì che affiliazioni e altri metodi di monetizzazione funzionino, è opportuno cercare di incrementare il numero dei visitatori.

Applicare correttamente le tecniche SEO è la prima cosa da fare: i contenuti creati attenendosi a queste regole, vengono individuati durante le ricerche Google e permettono di posizionarsi ai primi posti.

Certo, il SEO non è tutto, è importantissimo promuovere il proprio blog anche con altre modalità.

La strategia dell’email marketing e la realizzazione di newsletters in cui si informino i proprio followers in merito ad aggiornamenti e nuovi contenuti sono metodi sempre efficaci per motivare i visitatori a tornare spesso.

Google Adwords è un servizio di Google per promuovere il proprio sito attraverso la presenza di annunci pubblicitari che compaiono di solito sopra i risultati della ricerca o nello spazio a destra. Google Adwords funziona in merito alla scelta di parole chiave ben precise ed efficaci: per ottenere un risultato è necessario effettuare uno studio approfondito e fare alcuni test.

I social costituiscono un ottimo strumento per promuovere un blog, e quindi per incrementare il traffico dei visitatori. Una pagina Facebook o Instagram ben curata può ottenere molti followers che, a loro volta, contribuiranno alla diffusione dei propri aggiornamenti

 

Conclusioni

Attualmente, guadagnare soldi su internet non è un’ impresa impossibile, anzi tutti i mezzi per farlo sono a nostra disposizione.

Con l’affiliate marketing non è per niente raro riuscire ad ottenere, nel giro di un anno o spesso anche meno, un reddito più che interessante.

Inizialmente può apparire un obiettivo irraggiungibile, ma impegnandosi con costanza si può arrivare ad arrotondare lo stipendio o addirittura a trasformare questa attività in una vera professione.

 

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