8 fonti di guadagno per ottenere il reddito passivo dei tuoi sogni

Hai mai sentito parlare di reddito passivo? Negli ultimi anni, un numero sempre crescente di persone sta concentrando tutti i suoi sforzi per guadagnare passivamente e liberare il proprio tempo dal lavoro.

Le fonti di reddito passivo rappresentano un’ottima opzione per guadagnare senza dover muovere un dito. Ma è davvero così?

Sul web troverai decine e decine di contenuti che ti spiegheranno come ottenere redditi passivi senza fare nulla.

La realtà è ben diversa: è sempre necessario impostare il proprio business e definire quali sono le fonti di reddito passivo che ritieni più idonee.

In questa guida, troverai importanti spunti e suggerimenti che ti apriranno la mente: puoi guadagnare passivamente creando un blog, con il trading online, oppure vendendo ebook su Amazon.

Il tutto, con una premessa fondamentale: impegnarti affinché tutte queste idee diventino realtà. Vediamo nel dettaglio ogni singola fonte di reddito passivo nelle prossime righe.

 

1. Ottieni un reddito passivo creando un blog

Il blog è senza dubbio il modo per guadagnare passivamente più inflazionato di tutti. Sul web sono ormai migliaia i siti web che dedicano i propri contenuti a questo o quell’argomento.

Guadagnare con un blog non è immediato ma consente di avere delle opportunità davvero interessanti. Essenzialmente, i modi per guadagnare attraverso un sito web di questo tipo sono due: l’affiliate marketing oppure il circuito pubblicitario di Adsense.

Per affiliate marketing si intendono quelle strategie messe in campo da un proprietario del sito atte ad ottenere delle commissioni dopo che è stata perfezionato una conversione in seguito ad un click sul link.

Ci sono decine di network di affiliazione da cui attingere prodotti e servizi. Anche Amazon è un famoso network di affiliazione che garantisce pagamenti certi e commissioni variabili a seconda della categoria merceologica che hai scelto.

In ogni caso, potesti pensare di parlare di un determinato prodotto e poi andare a rispondere ad ogni domanda o dubbio su di esso in uno o più contenuti.

La seconda scelta per guadagnare passivamente è Adsense. Adsense non è altro che il circuito pubblicitario che Google offre a tutti i proprietari di siti. Nella pratica, consiste nel poter aggiungere dei banner pubblicitari al proprio sito web e guadagnare dai click degli utenti su questi stessi banner. Il guadagno è concepito a click. Quindi, maggiore sarà il numero di click che gli utenti faranno sui banner, maggiore sarà il guadagno che otterrai.

Con Google Adsense sarai in grado di personalizzare il tuo sito in termini di posizionamento dei banner, dimensioni, contenuti, etc.

Non tutti possono accedere a questo servizio e serviranno qualche centinaio di visite mensili affinché il tuo sito web venga approvato dalla piattaforma. Ecco perché è importante alimentare il proprio sito web con contenuti sempre freschi e che intercettino il traffico di Google.

In ogni caso, sarà necessario all’inizio svolgere un lavoro di diversi mesi di riempimento del tuo sito web con decine di contenuti senza ricevere nessun introito.

Mi raccomando, non perdere la pazienza!

In questa maniera il blog acquisirà autorevolezza agli occhi di Google e inizierà a posizionarsi nei primi risultati di Google per le keyword da te scelte, e in conseguenza, comincerà a ricevere visite.

Una volta il blog sia già stato impostato e stia dando già dei guadagni considerevoli, sarà sufficiente aggiornarlo con 3 o 4 articoli ogni mese e continuare a guadagnare in maniera passiva attraverso le visite che riceverai con gli articoli scritti in passato a cui si sommano i nuovi contenuti mensili.

Per sviluppare un blog non serve un tecnico informatico, è una attività a portata di chiunque. Se non sai da dove iniziare, puoi leggere il seguente articolo: come si apre un blog.

 

 

2. Fare soldi passivamente con il trading online

Il trading online è un’attività diversa per ottenere una rendita passiva. In cosa consiste? Fare trading non significa altro che investire il proprio denaro in asset finanziari come, ad esempio, criptovalute, azioni, materie prime e tanto altro.

Negli ultimi tempi, le criptovalute sono sicuramente gli strumenti finanziari che sono andati più alla ribalta. Basta pensare a protagonisti come Bitcoin, Ethereum e BNB. Tuttavia, hanno come controparte il fatto di essere molto volatili e, quindi, rischiose.

Quando si parla di investimenti si intende un approccio che guarda sempre al lungo termine.

Il day trading fatto, infatti, non è sostenibile dalla maggior parte delle persone perché è alla stregua di un vero e proprio lavoro in cui il trader non dovrà far altro che acquistare e vendere strumenti finanziari nell’arco della giornata.

Insomma, se hai un lavoro fisso è praticamente impossibile perseguire questa strada. Inoltre, il fatto che il day trading venga assimilato ad un lavoro non può essere considerato a tutti gli effetti un reddito passivo.

In maniera diversa, invece, sono considerati gli investimenti di lungo termine. Spesso, ci si concentra su una linea temporale di 1 o 2 mesi oppure di 6, 12 e 18 mesi; dipende anche dal settore in cui si investe.

Quindi basterà investire i soldi sugli asset da noi scelti e semplicemente seguire l’andamento nelle settimane o mesi successivi, senza realizzare operazioni di compra-vendita.

Quando si fa trading online è importante affidarsi a siti che consentono di investire senza la presenza di commissioni. La piattaforma eToro è sicuramente una delle realtà che offre dei servizi utili a soddisfare tutte le esigenze dei potenziali investitori o aspiranti tali. Con eToro, infatti, avrai accesso ad una piattaforma completamente regolamentata che offre una vasta scelta di strumenti finanziari. Avrai l’imbarazzo della scelta tra titoli azionari, valute digitali e coppie di valute.

 

3. Apri un canale di Youtube e guadagna

Negli ultimi anni, i contenuti video hanno sempre ottenuto una maggior attenzione in qualsiasi social network. Ad oggi, infatti, sono i contenuti più consumati da milioni di utenti nel mondo.

Quando parliamo di video, non possiamo non pensare a YouTube. Ma come si guadagna con questo tipo di contenuti?

Con YouTube si può guadagnare passivamente in diversi modi. Una delle alternative più utilizzate è quella del circuito pubblicitario di Adsense.

In maniera analoga a quanto avviene per il blog, durante il tuo video saranno mandati degli spot pubblicitari da parte degli inserzionisti. Come canale che ospita pubblicità, guadagnerai da queste dinamiche.

Ovviamente, maggiori saranno le visualizzazioni dei tuoi video, più volte i contenuti pubblicitari saranno presenti e maggiori saranno i tuoi guadagni.

Anche in questo caso, si parla di guadagni passivi perché i video che hai pubblicato in passato (così come avviene per gli articoli di blog) continueranno a macinare visualizzazioni e, quindi, guadagni. Ciò avviene, soprattutto, nel caso in cui creassi video che parlano di argomenti evergreen e sempre utili agli utenti di YouTube.

Ma con YouTube non si guadagna solamente in questo modo. Ad esempio, potresti aprirti un canale di recensioni di prodotti di tecnologia e affiliarti ad uno delle decine di network che troverai sul web. Come detto prima, un esempio tra tutti è Amazon.

Pertanto, una volta che avrai recensito un determinato prodotto, non dovrai far altro che inserire il tuo link di affiliazione all’interno della descrizione del tuo video YouTube. Ricordati di fare riferimenti a questo link durante il tuo video, in maniera tale da indirizzare gli spettatori a fare click.

Infine, qualora riuscissi ad avere un buon riscontro su YouTube, potrai essere anche contattato da aziende che potrebbero offrirti delle partnership e ricevere un conguaglio anche a livello economico.

 

4. Affitta la tua seconda casa

Hai un altro immobile oltre alla tua prima casa? Hai mai pensato di affittarlo e ottenere una rendita passiva?

Se hai la fortuna di essere proprietario di un’altra casa oppure di un appartamento, potresti valutare attentamente l’occasione di affittare l’immobile ad altre persone e guadagnare una rendita passiva.

Ovviamente, questo sistema può essere declinato in due approcci diversi. Nel caso in cui tu sia in una zona turistica e decida di affittarlo a turisti per periodi brevi, otterrai rendite passive specialmente durante i periodi di Natale e l’estate.

L’altro approccio, invece, è quello di affittare la tua seconda casa ad inquilini fissi che sono in cerca di un appartamento in affitto e che, verosimilmente, rimarranno in loco per più mesi consecutivi.

In ogni caso, potresti anche acquistare un piccolo appartamento, rimetterlo a nuovo e iniziare a guadagnare come affittacamere. Dopo l’investimento iniziale, le entrate supereranno nettamente le spesse e comincerai a guadagnare una vera e propria rendita passiva.

Questo approccio può essere applicato in qualsiasi campo. Ad esempio, se hai una piccola barchetta che non usi mai, potresti pensare di affittarla ad un prezzo competitivo per il resto dei mesi che rimane inutilizzata.

In questo modo eviteresti di pagare spese come l’affitto di un garage per “parcheggiarla” oppure quelle relative al porto in cui è attraccata. Ancora, potresti pensare di utilizzare la tua barca per organizzare dei giri turistici in zona e attrarre le persone che sono interessate a passare una giornata spensierata in barca. Pensaci, non è poi così difficile!

 

5. Presta i tuoi soldi: Crowdlending

Il Crowdlending è una nuova forma di rendita passiva che ti consente di guadagnare prestando i tuoi soldi ad altri utenti.

Questo sistema è molto simile a quello che viene utilizzato dalle banche. Infatti, come prestatore di denaro, guadagnerai denaro dagli interessi che ricevi ogni mese.

La differenza tra un prestito di crowdlending e uno di una banca è molto semplice. Nel primo caso si tratta di piccoli investitori che prestano i loro soldi con l’intenzione di ricevere gli interessi.

Quindi, non dovrai rivolgerti ad un istituto finanziario come una banca, ma attingerai da diversi investitori “privati”. Questo scambio avviene in maniera automatica grazie alle piattaforme di crowdlending.

Il Crowdlending non è altro che una delle 5 categorie di crowdfunding e viene definito anche con il nome di prestito peer-to-peer.

Alla base di questo metodo di crowdfunding c’è la volontà di prestare denaro per finanziare alcuni progetti in cambio dell’ottenimento di una quota di interessi. Questi progetti variano dall’acquisto di un appartamento fino al finanziamento di un progetto imprenditoriale.

Questo procedimento viene utilizzato anche su altre piattaforme come Binance che ti consentono di prestare non denaro reale, ma critpovalute. In questo caso, infatti, riceverai come contropartita in termini di interessi la criptovaluta che hai deciso di prestare.

Se hai un po’ di soldi da parte e non hai intenzione di investirli nei modi più canonici (titoli di stato, azioni), il crowdlending è un’opportunità da tenere seriamente in considerazione.

 

6. Approfitta il fenomeno della sharing economy

Il fenomeno della sharing economy è diventato qualcosa che fa sempre più parte delle vite di tutti noi. Alla base di questo concetto c’è la necessità di evitare di sprecare risorse e di cercare di rendere il nostro passaggio sul pianeta Terra sostenibile. Ci sono diversi modi per guadagnare attraverso la sharing economy.

Forse non ci crederai, ma puoi “affittare” i giga che non usi del tuo Wi-Fi nel momento in cui non lo stai utilizzando. Stesso approccio può essere applicato nel caso in cui non stessi utilizzando tutta la potenza del tuo computer.

Probabilmente uno dei modi più diffusi di guadagnare con la sharing economy è la famosa piattaforma di BlaBlaCar.

Con BlaBlaCar, infatti, sarai in grado di dare un passaggio ad una o più persone e guadagnare da questo spostamento. Forse non può essere definito una vera e propria fonte di reddito passiva, ma è un modo come un altro per ottenere un guadagno extra per qualcosa che comunque avresti dovuto fare nell’arco della tua giornata.

 

7. Guadagnare online in modo passivo creando un video Corso

Se hai qualche particolare abilità, guadagnare passivamente una rendita dalle tue skill non è impossibile. Avrai sicuramente notato come decine di persone si siano gettate a capofitto nel business dei video corsi online con discreto successo. Perché non provarci anche tu?

Perché è configurabile come un reddito passivo? Perché dovrai creare un corso – una volta sola e poi tenerlo aggiornato – e potrai venderlo continuamente a migliaia di utenti. Di sicuro è un lavoro impegnativo ma i frutti che otterrai valgono lo sforzo che farai!

Nella maggior parte dei casi si tratta di corsi sul marketing, web marketing, fitness, programmazione, design oppure sul come imparare ad investire o a cucinare. Se tu hai una particolare abilità o competenza, non sarà difficile per te mettere giù una ventina di video spiegando come raggiungere un determinato obiettivo.

Come spesso accade in questi settori, è importante rivolgersi ad una nicchia di persone e andare a soddisfare una loro mancanza o necessità.

Per distribuire il tuo video corso e raggiungere un maggior numero di utenti puoi utilizzare la piattaforma di Udemy, un marketplace che ti consente di vendere il tuo corso e rivolgerti a migliaia di utenti.

Caricare il tuo corso su Udemy è completamente gratuito, dovrai solo cedere una percentuale del tuo guadagno sotto forma di commissione alla piattaforma. Ma è un prezzo che sarai disposto a pagare quando vedrai come Udemy è in grado di veicolare migliaia di utenti sul tuo prodotto digitale.

 

8. Creare un reddito passivo scrivendo un ebook

Tra il 2020 e il 2021 c’è stato un vero e proprio boom di Self Publisher. Il Self Publisher non è altro che una persona che pubblica degli ebook su alcune piattaforme (generalmente Amazon KDP) e li vende al pubblico, ottenendo ovviamente un ricavo dalla vendita.

Nella maggior parte dei casi questi ebook non sono scritti dal Self Publisher ma da altri professionisti definiti come Ghostwriter.

Per questo motivo, il vantaggio del Self Publisher è quello di investire nel servizio di ghostwriting e poi vendere l’ebook ottenendo una rendita passiva ogni volta che viene perfezionato un acquisto da parte dell’utente interessato.

Come fare per scrivere un ebook e venderlo? Ci sono due opzioni: investire in un Ghostwriter che si occuperà della stesura del contenuto e spesso anche della copertina e dell’impaginazione; gettarti tu stesso a capofitto nella scrittura e iniziare la stesura dell’ebook per evitare di sprecare soldi in un lavoro che magari non sarà come quello che ti saresti aspettato perché scritto da un’altra persona.

 

Errori che non ti faranno ottenere un reddito passivo

Ma quali sono gli errori da evitare e che non ti porteranno mai alla creazione di un reddito passivo? In primo luogo: non crederci. Spesso le persone evitano di provarci, di iniziare un’attività perché vedono il reddito passivo come un’opportunità troppo remota e hanno paura di fallire. Tuttavia, se non provi a farlo non potrai smentire questa situazione.

A ciò si aggiungono anche altri due fattori: assenza di sforzo e costanza. È normale non ottenere alcun tipo di risultati nei primi mesi. A volta ci vuole più tempo, maggiori sforzi e anche un minimo investimento di denaro.

Mettiamo il caso che tu voglia aprire un account YouTube. Sarà necessario acquistare un microfono oppure una buona telecamera affinché tu sia in grado di realizzare dei video di qualità. Oppure, avrai bisogno di affittare una piccola stanza e arredarla come si deve per garantire maggiore autorevolezza al tuo contenuto.

Un altro aspetto che spesso frena la creazione di un reddito passivo è quello di considerarlo un hobby. La verità è che si tratta di un lavoro a tutti gli effetti e, come avviene in qualsiasi campo della vita, è necessario dare il massimo per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Detto questo, una volta raggiunto la tua meta, l’avventura non è di certo finita. Infatti, dovrai continuare ad impegnarti per evitare di farti superare dalla concorrenza in quanto un reddito passivo non sarà mai al 100% automatico ma richiede sempre un po’ del tuo tempo, soprattutto nelle fasi iniziali.

 

Conclusione

Come hai potuto leggere, ottenere un reddito passivo è possibile e le opzioni a tua disposizione sono davvero numerose.

Guadagnare passivamente è l’obiettivo di migliaia di persone che vogliono staccare il loro tempo di vita da quello del lavoro e godersi appieno ogni giornata e, ovviamente, i soldi derivanti dalla loro attività.

In questa guida sei venuto a conoscenza di diverse fonti di reddito passivo come il blog, il trading online, i video su YouTube e l’affitto di un appartamento.

Ovviamente questa lista non è esaustiva in quanto ci sono altre decine di modi per guadagnare passivamente, tuttavia, reputiamo questi metodi tra i più efficaci. Tu quale alternativa di guadagnare passivamente hai scelto di utilizzare?

Se ti piacerebbe conoscere altre modalità di guadagno puoi dare un’occhiata a questo articolo.

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